CENTRO SPORTIVO: UNO SCENARIO GRAVISSIMO COLMO DI RESPONSABILITA’ POLITICHE

 



Come saprete nei mesi scorsi abbiamo chiesto ed ottenuto come opposizioni una commissione di indagine per la verifica dello stato d’attuazione sulla convenzione tra il Comune di Carugate e il gestore del centro sportivo comunale in quanto non risultavano essere completate le opere previste dal contratto stipulato nel 2013. Nel consiglio comunale del 7 maggio 2021 sono state illustrate dalla nostra Capogruppo Rosaria Amato in qualità di coordinatrice della commissione le risultanze dei lavori svolti.

Le rilevazioni dei commissari di maggioranza e opposizione che hanno sottoscritto interamente il documento sono ascrivibili essenzialmente a tre grandi aspetti:

1. Excursus storico della convenzione dalla sottoscrizione al 30 giugno 2020.

2. Analisi di quanto avvenuto sulla scorta della documentazione acquisita e dalle audizioni svolte con Assessori della giunta Maggioni e con i Funzionari del Comune.

3. Le conclusioni a cui è pervenuta la commissione consigliare.

In merito al primo aspetto rimandiamo al nostro precedente Blog https://pdcarugate.blogspot.com/2020/11/centro-sportivo-una-commissione-di.html all’interno del quale è già riepilogata la vicenda.  

Lo scenario a nostro avviso gravissimo è invece emerso però dalle analisi dei documenti e dalle audizioni svolte, tramite le quali la commissione ha cercato di fare luce su quanto avvenuto.  Allo stato attuale non risultano consegnate al Comune di Carugate le seguenti opere pubbliche previste dal contratto:

- Nuovo blocco spogliatoi (scadenza per realizzazione e consegna 2018)

- Sistemazione dell’area ristoro (scadenza 2018)

- Il rifacimento del manto dei campi da tennis (scadenza 2018)

- Il nuovo campo da calcio a 11 (unica opera regolarmente prorogata con la revisione del piano economico finanziario svolta solo nel mese di dicembre 2020)

E’ sulle ragioni della mancata realizzazione di tali opere che a nostro avviso emerge una chiara responsabilità politica e un mancato controllo da parte della giunta Maggioni rispetto a quanto previsto nel contratto con il gestore del centro sportivo.

Di fronte a tali mancanze, l'amministrazione ha dichiarato che erano in corso valutazioni circa la possibilità di rivedere la convenzione, per realizzare lavori differenti; inoltre pare che ad aver rallentato la macchina amministrativa degli uffici sia stata un'istruttoria della Corte dei Conti, all'epoca in corso. 

La gravità sta però nel fatto che non vi sono atti ufficiali rispetto a cambi di indirizzo e infatti lo stesso gestore più volte, nella corrispondenza con l’ente comunale, ha lasciato trasparire la totale assenza di nuovi e ufficiali indirizzi utili al completamento delle opere. 

La commissione ha altresì constatato che non è mai stato svolto dalla struttura amministrativa del comune un atto di sospensione della convenzione al fine di tutelare l’interesse pubblico, che non sono mai state applicate penali per la mancata realizzazione delle opere e che anche le opere consegnate sono state messe a disposizione dei cittadini e del comune tardivamente rispetto a quanto previsto dal cronoprogramma. Sono altresì emerse criticità nella gestione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie del centro sportivo per quali i commissari non hanno potuto osservare l’esistenza dei verbali di consegna previsti dalla convenzione ma solo dei riparti di costi sostenuti dal gestore. 

In conclusione, la commissione ha quindi accertato:

- Il mancato rispetto dei termini di consegna delle opere.

- La mancata assunzione di atti formali di sospensione della convenzione.

- La mancanza di applicazione di alcun tipo di penale contrattualmente prevista.

- Secondo il gestore del centro sportivo, la mancanza di direttive univoche e chiare da parte dell’Amministrazione stessa in merito allo sviluppo delle opere pubbliche mancanti.

- La mancanza di motivazioni da parte dell’amministrazione comunale rispetto alle mancate realizzazioni, in quanto non sono disponibili atti ufficiali di indirizzo politico.

La commissione ha chiesto inoltre di adottare le seguenti misure, (adozioni respinte e non fatte votare al consiglio dal Sindaco Maggioni che peraltro si è astenuto dal commentare la vicenda):

- Dare mandato ai funzionari di verificare l’eventuale applicazione di penali come previsto dal contratto per la mancata consegna delle opere.

- Dare mandato alla commissione bilancio e/o territorio di verificare annualmente insieme ai funzionari il rispetto della convenzione.

- Dare mandato all’amministrazione di istituire un coordinamento permanente tra i funzionari dei settori coinvolti per un constante e puntuale controllo del rispetto della convenzione.

Lo scenario che emerso è secondo noi gravissimo e rappresenta l’ennesimo fallimento dell’amministrazione Maggioni, ovviamente il tutto è avvenuto all’oscuro del Consiglio Comunale e della cittadinanza. 

Ci chiediamo: è cosi che si amministra il bene comune? Il contratto 30nnale del centro sportivo è uno dei sodalizi col privato sociale più importanti della nostra città, ci sono in ballo milioni di euro di opere e di patrimonio pubblico, oggi non presente o non integralmente realizzato per chiare responsabilità politiche di Maggioni e di Pro Carugate! 

Nelle prossime settimane certamente il gruppo consiliare del Partito Democratico riporterà all'attenzione del Consiglio Comunale quanto emerso dall'indagine e valuterà una segnalazione alla Corte dei Conti per verificare se tali mancanze non abbiano provocato un danno erariale al nostro comune.

PD Carugate




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