I LUOGHI DELLA RESISTENZA A CARUGATE #25aprile


Quali sono i luoghi della resistenza carugatesi? Vi proponiamo una breve passeggiata virtuale tra le piazze e le vie della nostra città dove si è combattuto per la libertà e si sono alimentate e diffuse le idee di democrazia e antifascismo. 

1- VIA BERTARINI 

Alle prime ore del mattino del 25 aprile 1945 un manipolo di tedeschi in ritirata passava per il paese. I membri della brigata Matteotti, attiva in Carugate, li fermò e iniziò una sparatoria, proprio nei pressi di via Bertarini. Sentendo gli spari, uscì per la strada Mario Madelli, anche lui partigiano, per osservare la situazione. Fu ucciso, proprio nel punto dove oggi si trova una lapide in sua memoria. Alcuni anni dopo la moglie dichiarò che ad ammazzare il marito non fu un tedesco ma un qualche fascista carugatese. 




2- VIA SANTA MARCELLINA 

Negli anni del regime era presente nella via "l'Osteria dei Mandei", il principale luogo di ritrovo dei partigiani socialisti attivi in Carugate. Nei pressi delle Quattro Strade era invece presente la Sede del Fascio. 

3 - MONUMENTO AI CADUTI IN PIAZZA CAVALIERI VITTORIO VENETO 

Il Monumento eretto nel 1922 per ricordare i Caduti nella Grande Guerra divenne negli anni della resistenza  un luogo simbolico per chi credeva in un'Italia libera dai nazifascisti. Ecco la testimonianza di un Carugatese appartenente alla Brigata Garibaldi, raccolta nel 1980: 

" Noi Garibaldini, che eravamo contro i tedeschi e i fascisti, il 4 novembre portavamo i fiori al Monumento ai Caduti qui a Carugate anche per fare una vendetta contro di loro e per non farci vedere e prendere portavamo i fiori al mattino presto" 

4- PIAZZA MANZONI

Il 16 giugno 1944 avvenne a Carugate un rastrellamento di 96 giovani da parte dei tedeschi e dei repubblichini. Il paese fu circondato dai soldati e i ragazzi radunati in piazza della Chiesa, caricati sui camion, trasportati prima a Verona e poi in Germania. Nel frattempo i cortili e le cascine furono setacciate palmo a palmo in cerca di armi o forse di qualche "nome importante" nascosto in città. Quel che è certo è che dopo l'8 Settembre 1943 la locale struttura fascista andò in frantumi e forse anche questo fu tra i motivi della vendetta. I 96 giovani tornarono sani e salvi. 

5- CANONICA 

Anche il clero locale sosteneva di nascosto la Resistenza. Testimonianze raccontano di alcuni giovani che si radunavano a casa di Don Bonfanti per ascoltare Radio Londra. Gli stessi sacerdoti erano in stretto collegamento con i partigiani locali e in più occasioni si operarono per limitare le violenze fasciste tra la popolazione. 

6- CIRCOLO MATTEOTTI

In via Garibaldi, nel 1950 alcuni esponenti socialisti fondano la Cooperativa Matteotti. Il nome non è casuale, dato che l'On. Matteotti fu tra le vittime più celebri del primo fascismo. Ebbe il coraggio di accusare in Parlamento Benito Mussolini per le violenze e rappresaglie che già nel 1924 caratterizzavano l'Italia. Con la sua voce si oppose alla fine dello stato liberale. Inoltre molti socialisti carugatesi, durante la Resistenza, facevano parte della Brigata Matteotti.

7- MONUMENTO ALLA RESISTENZA E AL 25 APRILE

Realizzato nel 2008 in un luogo significativo, di fronte alle scuole medie e accanto al centro culturale Atrion, il Monumento celebra chi contribuì alla resistenza, in alcuni casi sacrificando la propria vita. Il parco fu intitolato al Presidente della Repubblica Sandro Pertini, anch'egli partigiano. La scultura è opera di artisti brugheresi. 


8- CIMITERO 

All'ingresso del Cimitero Comunale sono presenti diverse lapidi in ricordo dei caduti nelle guerre del secolo scorso. Una riporta i nomi dei caduti nella Seconda Guerra Mondiale e durante la resistenza. 


Nei luoghi della Resistenza il Circolo del Partito Democratico ha posto dei garofani rossi, tributando così omaggio a chi ha garantito la libertà e la democrazia in Italia. 



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