AUMENTO DELL'IRPEF. L' amministrazione ha scelto la strada più semplice.

Nel consiglio comunale di Dicembre, poco prima di Natale, l’amministrazione Maggioni, con il voto favorevole della sola maggioranza ha lasciato sotto l’albero un bel regalo a tutti i carugatesi, ovvero l’aumento delle tasse ed in particolar modo dell’addizionale comunale IRPEF. Una scelta a detta dell’amministrazione stessa, obbligata, per mantenere in equilibrio i nostri conti pubblici, ma soprattutto per far fronte ad un incremento consistente della spesa sostenuta dall’ente per i servizi sociali in questi ultimi anni. Una scelta che colpisce indistintamente tutti i cittadini che hanno un reddito imponibile IRPEF. Riteniamo che alzare le tasse, anche se in una piccola percentuale, in questo momento sia una scelta sbagliata perché le famiglie e i cittadini hanno subito i rincari e un aumento generale del costo della vita dovuto al fenomeno inflattivo che si sta abbattendo sull’economia italiana e più in generale in Europa. Ci chiediamo era proprio necessario questo provvedimento? Da una nostra analisi del bilancio comunale, basata sui dati a nostra disposizione, riteniamo che tale aumento poteva essere benissimo evitato, cercando di concentrare l’attenzione in altri ambiti: una maggiore lotta all’evasione fiscale, politiche di risparmio o mettendo in atto diverse politiche di bilancio, così da concentrare le risorse in quei settori che necessitano più di altri. Forse qualche settore avrebbe potuto fare qualche sacrificio: si pensi ad esempio al settore feste ed eventi con spese in costante aumento! Alzando le tasse invece l’amministrazione Maggioni ha scelto la strada più facile per fare fronte alle incombenze incontrate, rinunciando a fare politica, il che lascia trasparire a nostro avviso una scarsa visione sul futuro della città. I bilanci infatti non sono solo dei soli meri documenti tecnici contabili, ma sono strumenti che nella loro composizione dovrebbero rappresentare il divenire di un ente. Dal bilancio comunale non emerge un chiaro futuro, una chiara visione della città, anzi in molti settori le previsioni di spesa tendono a ridursi nonostante l’incremento delle tasse. Si utilizza quindi il tema dei servizi sociali per giustificare gli aumenti, ma non ci si interroga, sui motivi per cui si sta assistendo anche nella nostra città ad un incremento di cittadini assegnati ai servizi, non ci si pone un obiettivo di lungo termine su come prevenire questi fenomeni e su quali politiche si possano mettere in campo per garantire benessere sociale alla cittadinanza e al contempo contenere la spesa. Riteniamo sia una questione di tipo culturale: perchè non vengono messe in campo politiche pubbliche in favore di una più ampia parte di cittadinanza e soprattutto di chi ha maggiori difficoltà. Perchè non si previene il disagio sociale, invece che aspettare che questo esploda, con conseguenti alte spese per il Comune? L’aumento delle tasse in questione non è il primo attribuibile a questa maggioranza, infatti sia nella consigliatura in corso che in quella passata, abbiamo assistito all’aumento della tari, delle tariffe scolastiche e di molti servizi alla persona fino alla scomparsa di altri, utili anche a prevenire le situazioni di disagio, si pensi ad esempio al settore dei servizi per le politiche giovanili e dei servizi post scuola per i ragazzi della scuola media. Discutibili sono state anche le scelte rispetto ad alcune opere pubbliche svolte. Via Cesare Battisti, peraltro rimasta incompleta, ha richiesto oltre 1 milione di euro. IL nuovo auditorium è costato circa 2 milioni. Nei prossimi mesi si interverrà su via Garibaldi, spendendo per 200 metri di strada circa mezzo milione di euro! Eppure soluzioni più economiche, erano possibili! Nel frattempo non si è investito come si sarebbe dovuto fare sull’edilizia scolastica. Sicuramente arriveranno contributi regionali e fondi PNRR,per la sistemazione del parco del cimitero ad esempio, ma è bene ricordare che si tratta sempre di soldi pubblici, raccolti con le tasse o che costituiranno debito nazionale per le future generazioni. Insomma, ciò che notiamo è l'assenza di una politica attenta. PRO Carugate con Maggioni, usa la leva fiscale, la carta più facile. Riteniamo che un'altra visione e un diverso modo di governare nel quotidiano sia possibile e realizzabile! PD Carugate

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