La propaganda green di Maggioni e la realtà fatta di cemento

Nei giorni scorsi il sindaco Maggioni ha dato una notizia importante: verrà bonificata l 'area accanto alla piattaforma ecologica, inquinata da decenni. Il costo a carico di Eni è di 12 milioni di euro, il terreno dovrebbe poi rientrare nel parco agricolo PANE. Il sindaco esulta alla notizia, vedendovi la conferma della giustezza delle proprie scelte urbanistiche e parlando di una grande fascia verde che segnerà la zona sud di Carugate. Come sempre però, la propaganda è fatta di omissioni, che ora vi spiegheremo, perché la realtà è ben diversa.  


L'area da bonificare accanto alla piattaforma ecologica di via Riva Bambina


Fascia Verde a Sud: esisterà davvero? 

Maggioni racconta che la zona a sud rimarrà una grande area agricola e verde, ma la realtà è ben diversa. Si dimentica infatti che il suo piano di governo del territorio prevede l'edificabilità di alcuni terreni e predispone una nuova tangenzialina, che di fatto cancellerà ampia parte dei campi esistenti tra Carugate e Cernusco, dove si trova la Cascina imperiale. Guardando la previsione qui sotto, è evidente che la fascia verde carugatese è pura fantasia! Inoltre, si sa, che quando si traccia una strada non lontano dalle abitazioni, si favorisce la futura trasformazione in edificabile dei terreni circostanti. 

Visione d'insieme della zona sud: in rosso l'area da bonificare, in arancione la zona ancora edificabile, in rosa il nuovo Famila in costruzione, in giallo la tangenzialina prevista nel PGT 2020




La mappa ufficiale del PGT, approvato da Maggioni, in cui si notano le nuove strade (in rosso) e le aree da costruire (in blu) 


Scambio di aree: siamo certi di aver fatto un affare? 

Il vanto di Procarugate è aver stralciato l'edificabilità nella suddetta area inquinata nei pressi della piattaforma ecologica. Ancora una volta il Sindaco si guarda bene dallo spiegare che ha però reso edificabile un'area enorme di 25 mila mq dalla parte opposta del paese. L'area su cui stanno già costruendo capannoni, confina con via Don Baroni e fino a due anni fa era terra fertile e usata per l'agricoltura. 

Insomma uno scambio molto strano: fare costruire su terreni agricoli puliti e fertili, e mantenere libera un'area inquinata, per cui servono 12 milioni solo di bonifica, su cui gravano i ricorsi dei proprietari per edificare, e che, ammettendo rimanga agricola, non potrà comunque ospitare coltivazioni per molti anni. 

In rosso l'area coltivata nel 2021, dove oggi stanno costruendo capannoni. In giallo altra area destinata a future edificazioni per servizi dal PGT. 

Via Don Baroni fino a 2 anni fa, si nota che era completamente coltivata. 

L'area di via Don Baroni oggi, un grande cantiere per la costruzione di capannoni

L'area fino a due anni fa 

Il panorama oggi da via delle industrie 


Il nuovo parco di via Garibaldi: classica operazione di greenwashing

Altro vanto di Procarugate è aver realizzato un nuovo parco nell'area di via Berlinguer. Un parco che non nasce a caso, dato che a realizzarlo è chi sta costruendo i capannoni a  pochi metri. Insomma una bella operazione di greenwashing da parte dell'amministrazione: mostrare ai cittadini un parco per sembrare green quando in realtà si apre alla cementificazione un'ampia parte del territorio. Per non parlare del fatto, che nell'area accanto, l'amministrazione ha autorizzato la possibilità di costruire discount o attività simili. 

Foto aerea che mostra il parco in costruzione, stretto tra aree destinate a case, capannoni e discount


C'era una volta l'agricoltura...

L'operazione green dell'amministrazione ovviamente continua con una festa in piazza a inizio aprile, dal titolo agricoltura, con corsa tra i fienili, incontri tematici, esposizioni di macchine agricole e quanto altro. Ma, alla luce di quanto abbiamo spiegato, ci chiediamo: l'amministrazione Maggioni sta realmente dalla parte dell'agricoltura, della difesa del suolo? A noi purtroppo sembra invece che il verde e l'agricoltura, nelle mani di Maggioni e Procarugate, siano soltanto una bella bandierina da sventolare, mentre ruspe, gru e betoniere avanzano nella propria opera di cementificazione in  città.