VIDEO: "SE QUESTO E' IL FIORE" - BUON 25 APRILE A TUTTI!


Il 25 Aprile 1945, l'Italia usciva finalmente dal periodo più nero della sua storia contrassegnato prima dalla dittatura fascista e poi da quel terribile disastro che fu la seconda guerra mondiale.

Grazie all'impegno dei partigiani e grazie al coraggio di donne e uomini che riuscirono a mantenere in vita i valori della democrazia e della libertà negli anni bui dei fascismo l'Italia riusci a risorgere dalle proprie ceneri, dandosi una Costituzione, tra le più belle del mondo, e dando vita a una Repubblica.

Oggi, in questa situazione un po' difficile che tutti noi stiamo vivendo, limitati in parte nella nostra libertà, ci sentiamo in dovere di celebrare le festa del 25 Aprile, pur da casa, pur lontano dalle piazze e dai cortei.

Lo vogliamo fare leggendo l'epigrafe che Piero Calamandrei scrisse in contrapposizione a una aberrante provocazione del generale tedesco Kesselring, il quale fu il comandante delle forze armate naziste nel nostro paese negli anni della seconda guerra mondiale e che al termine della guerra fu condannato per numerose stragi compiute.

Condannato all'ergastolo, liberato nel 1952 per presunti motivi di salute, ritornò in Germania dove spesso fu accolto come un vero e proprio eroe da circoli neonazisti che contribuì a sostenere, e provocatoriamente si rivolse all'Italia e agli Italiani, dicendo che avrebbero dovuto costruirgli un monumento visto il tanto bene che aveva fatto nella nostra penisola. 

Gli rispose Piero Calamandrei con parole forti e dure che di seguito riportiamo e che potrete ascoltare "recitate" da alcuni esponenti del circolo nel nostro video. 

Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani
ma con che pietra si costruirà
a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
non colla terra dei cimiteri
dove i nostri compagni giovinetti
riposano in serenità
non colla neve inviolata delle montagne
che per due inverni ti sfidarono
non colla primavera di queste valli
che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio del torturati
più duro d’ogni macigno
soltanto con la roccia di questo patto
giurato fra uomini liberi
che volontari si adunarono
per dignità e non per odio
decisi a riscattare
la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare
ai nostri posti ci ritroverai
morti e vivi collo stesso impegno
popolo serrato intorno al monumento
che si chiama
ora e sempre
RESISTENZA


Buon 25 Aprile a tutti!

PD Carugate

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