QUEL GRAN PASTICCIO DEL NUOVO AUDITORIUM


Nel 2019 verrà completata la progettazione e partiranno i lavori per un nuovo auditorium pubblico in via S. Francesco, nel giardino delle scuole medie. Quest'opera sarà l'immagine tangibile dell'amministrazione ProCarugate, forse l'unica cosa che il Sindaco Maggioni e la sua giunta lasceranno di concreto alla città.

Per quanto a parole possa trattarsi di un bel progetto, disegnato da ottimi studi di architettura, si tratta di un'operazione che non ci convince, frutto di un gran pasticcio nell'organizzare gli spazi pubblici  e nel gestire il bilancio comunale. Infatti l'esigenza di un nuovo auditorium è stata costruita ad arte, dato che fino al 2017 non esisteva e nessuno si sarebbe mai sognato di costruirne uno. Il tutto nasce infatti nel 2018 con la decisione di spostare il centro anziani dell'Atrion, ospitato fino a quel momento al piano terra , al piano seminterrato, nell'auditorium, creando malumori e scontenti sia negli anziani, sia negli allievi della scuola di musica, che suonano e cantano nella aule vicine. Al piano terra è stata invece realizzata la sezione bambini della biblioteca civica, già esistente al piano primo, seppur in forma ridotta. Tutto ciò si è accompagnato ad alcuni lavori tampone in Atrion, alzando pareti, restringendo gli spazi e scegliendo arredi piuttosto banali. Insomma un'operazione ben poco interessante, che meritava una maggiore riflessione progettuale. 

A questo punto però l'auditorium Atrion risulta improvvisamente non più disponibile, smorzando così la possibilità di organizzare in modo serio eventi e conferenze. L'auditorium Atrion ospitava circa 70-80 persone, l'ideale per il 90 % delle iniziative organizzate a Carugate. Per eventi di maggiore portata si è infatti sempre fatto ricorso all'auditorium BCC, al cine-teatro o al palazzetto. Sta di fatto che al momento, chi cerca uno spazio di piccole-medie dimensioni,  può utilizzare solo la sala consiliare, scomoda per la disposizione dei banchi, priva di un palco e con pochi posti per il pubblico. 


Nel frattempo l'auditorium delle medie viene individuato dall'assessorato alla scuola e ai lavori pubblici, come luogo ideale per porvi nel corso del 2018-2019 nuovi uffici di segreteria e un archivio, privando di fatto la scuola media di uno spazio per svolgere teatri e altre iniziative. A questo punto, ecco la soluzione ideata dall'amministrazione...un nuovo auditorium da realizzare nel giardino della scuola. Si prevede in pratica la scomparsa di buona parte del giardino, per costruirvi un padiglione in cemento con circa 200 posti, di impatto notevole sia sul lato strada, sia su quello della scuola, che sarà privata di buona parte della luce naturale e che avrà a pochi metri i muri e i tetti del nuovo edificio. Si prevede un costo per il comune di 900 mila euro circa, ma probabilmente la cifra salirà. Per finanziare l'operazione si userà l'avanzo di amministrazione. 


La parte di giardino della scuola che scomparirà per lasciare il posto all'auditorium. 


Secondo l'amministrazione, non era possibile fare altrimenti, ma ne siamo certi? A nostro avviso si poteva eccome! Innanzitutto bisognava investire i soldi dell'avanzo di amministrazione nell'edilizia scolastica sia per le primarie, sia per le medie e di conseguenza, se proprio c'era necessità di un auditorium da 200 posti, ristrutturare il vecchio auditorium, rendendolo moderno e con un viale di accesso ben fatto. Al contempo ampliare di alcuni metri quadri l'area segreteria e cercare semmai nuovi spazi per archivio nei sotterranei di via Roma e degli altri istituti scolastici. Ci risulta inoltre che il Comune possieda anche diversi garage e magazzini inutilizzati sul territorio comunale. In questo modo con una spesa dimezzata rispetto a quanto previsto dalla Giunta attuale si sarebbero risolti i problemi della scuola e risposto all'esigenza di un moderno auditorium di 200 posti. Una volta eseguiti i lavori si sarebbe potuto procedere alla risistemazione degli spazi in Atrion, ampliando l'area bambini e dando degna sistemazione al centro anziani. 

Altra ipotesi percorribile era invece la trattativa con i proprietari della area dismessa ex Spotti, di via Montegrappa, confinante direttamente con la Scuola Media e il Circolo Matteotti. In un'ottica di riqualificazione della stessa e delle altre aree dismesse, si sarebbe potuto procedere alla creazione di uno spazio pubblico da destinare agli anziani o a luogo conferenze, direttamente collegato al Circolo Matteotti, alla scuola e con tutto il centro storico. Ci saremmo aspettati almeno un tentativo in questa direzione da un'amministrazione che proclama di voler risolvere il problema delle aree dismesse carugatesi. 

Rimane comunque il dubbio che un auditorium così grande non risponda davvero alle esigenze delle associazioni e della cultura carugatese, che raramente ha le forze e i mezzi economici per organizzare iniziative per 200 persone. 

Invece alla fine si è intrapresa la strada più breve, più semplice, ma anche quella più costosa per tutti i cittadini.