SCUOLA A CARUGATE: DIRITTO ALLO STUDIO E NUOVO PLESSO SCOLASTICO





IL PIANO DI DIRITTO ALLO STUDIO: IL NOSTRO VOTO DI ASTENSIONE

Durante il consiglio comunale 23 ottobre 2018 si è discusso e votato il piano di diritto allo studio 2018-2019 presentato dall’amministrazione comunale. La posizione avuta dal nostro gruppo consigliare è stata quella dell’astensione. Vogliamo spiegare i motivi di tale scelta e più in generale la nostra visione sul futuro della scuola per la nostra città.
Iniziamo ribadendo che è a nostro avviso apprezzabile lo sforzo dell’amministrazione Pro Carugate e Forza Italia nel garantire una buona offerta per il diritto allo studio di tutti i ragazzi/e residenti in città, quest’ultimo è del tutto in continuità, seppure con qualche legittima differenza, con le amministrazioni che si sono susseguite nel tempo. Storicamente infatti la nostra città ha sempre investito ingenti ed importanti risorse per la scuola, promuovendo diverse attività e iniziative a sostegno dell’offerta formativa di tutti i ragazzi. Tale sostegno non sembra oggi a nostro avviso mancare e anzi rileviamo che l’amministrazione ha finalmente fatto tesoro dei suggerimenti ricevuti nel corso degli scorsi anni dalle opposizioni e ed ha per esempio, come da noi richiesto più volte, reintrodotto la figura terza del tecnologo alimentare a garanzia della qualità dei pasti offerti agli studenti delle nostre scuole.

L’impianto generale del piano di diritto allo studio è per noi quindi condivisibile e ci dissociamo da qualsiasi tentativo di utilizzare i numeri del piano stesso per comunicare posizioni ideologiche. Senza troppo entrare nella polemica apparsa sui giornali, ci limitiamo a ribadire che riteniamo corretto e coerente anche con le scelte passate ( quando l'amministrazione era più a sinistra) il sostegno alle scuole paritarie di Carugate; le stesse infatti svolgono una funzione sociale e culturale che riteniamo essere importante per la nostra comunità. Rilevati questi primi e doverosi aspetti come detto il nostro voto è stato quello dell’astensione perché se da un lato è per noi rilevante quanto già affermato, dall’altro siamo costretti a evidenziare che il piano di diritto allo studio ed in generale l’azione amministrativa della maggioranza risulta essere priva di una chiara visione strategica sul futuro della scuola cittadina.

LA NECESSITA' DI UNA NUOVA SCUOLA

Noi l’abbiamo scritto nelle proposte programmatiche per la città già nel 2016 e ribadito più volte, riteniamo necessaria e urgente la progettazione e la realizzazione di una nuova scuola per la città, un nuovo plesso che stia al passo coi tempi e segua le necessità di una didattica che evolve e che è sempre più incentrata sull’utilizzo delle nuove tecnologie e su nuove modalità di lavoro e apprendimento. Su questa nostra posizione veniamo spesso rimproverati sia dalla maggioranza che da altre opposizioni di voler realizzare opere faraoniche, di voler abbandonare il patrimonio esistente e di essere miopi davanti all’evoluzione demografica della popolazione scolastica cittadina, che nel lungo periodo dovrebbe ridursi e non incrementare. Riteniamo queste critiche fuori dalla realtà. In merito alla presunta volontà di costruire “grandi opere” ci chiediamo quanto sia giusto continuare ogni anno ad investire svariati milioni di euro per ammodernare e ristrutturare il patrimonio pubblico delle scuole cittadine di fronte all’impossibilità di dare risposte per lo sviluppo della nuova didattica. Sul fatto di voler abbandonare l’esistente, nulla di più falso! Riteniamo sia compito doveroso di un’amministrazione quello di mantenere in stato decoroso il patrimonio pubblico, nessuno di noi ha mai detto che non occorre mantenere le attuali strutture, anzi le amministrazioni PD in passato hanno anch’esse investito risorse per diverse opere di mantenimento delle scuole, si pensi ad esempio ai lavori di riqualificazione energetica dei plessi. Il nostro messaggio è anche qui chiaro, non è di sole manutenzioni ordinarie e straordinarie che siano che vive la scuola, riteniamo che sotto questo punto di vista la visione di Pro Carugate sia strategicamente sbagliata perché mal si sposa con le nuove necessità della didattica, cosi come anche quelle di chi sostiene che si possa ipotizzare una riqualificazione degli spazi esistenti in favore di quest’ultima dimenticandosi che si sta parlando di strutture datate e in alcuni casi soggette a vincoli della sovraintendenza delle belle arti. Nessuno di noi si immagina quindi ruspe che abbattano il patrimonio esistente, piuttosto lo stesso potrebbe essere utile per andare a soddisfare nuove esigenze che emergono in città ovvero la creazione di nuovi spazi per le associazioni, per il centro anziani per i giovani ecc. Infine riteniamo noi miope incentrare il dibattito sul futuro strategico della scuola in Carugate basandolo meramente sulla questione demografica, il ragionamento che ci porta ad affermare con forza l’esigenza di una nuova scuola non è solamente legato ai numeri, che tra l’altro potrebbero darci ragione laddove partano tutti gli interventi di recupero delle aree dismesse che prevedono l’approdo di nuove famiglie in città, ma è incentrato su un discorso di qualità dell’offerta formativa futura che vogliamo mettere a disposizione dei nostri ragazzi per consentire loro maggiori opportunità di apprendimento, una nuova scuola è allora a nostro avviso necessaria perché significa andare a fare un investimento significativo ed utile sulle future generazioni. Riteniamo che vi sia allora la possibilità di portare avanti questo percorso senza fare opere faraoniche, senza abbandonare l’esistente e compiendo una scelta di qualità.

DOVE COSTRUIRE LA NUOVA SCUOLA? AL GINESTRINO

Quanto al luogo dove noi immaginiamo questo nuovo plesso respingiamo infine le critiche di chi ci accusa di voler consumare suolo e un terreno dove oggi coltivano ancora il grano. Noi questo nuovo plesso lo immaginiamo dove si trova l'attuale scuola di Via del Ginestrino, vicino ai luoghi dello sport e nei pressi tutti i servizi compresi in quell’area come parcheggi, percorsi pedonali protetti ecc. Radunando in un unico e moderno plesso le scuole primarie, si potrebbe recuperare l'edificio di via Roma che quest'anno compie 85 anni di vita e destinarlo ad attività sociali, a spazi per i giovani, co-working, galleria per mostre, archivi storici etc. Su questa importante scelta per noi strategica per il futuro della città continueremo la nostra azione politica invitando chiunque voglia a collaborare e a sostenere con noi tale iniziativa per far si che nel prossimo futuro prenda forma.