NUOVA PISCINA E NON SOLO

Come e quando nasce il progetto della nuova piscina di Carugate? Ce lo racconta Michele, assessore nell'amministrazione PD che ha voluto e ideato la nuova struttura. Ieri ha preso parte all'inaugurazione.




Inaugurato oggi il nuovo impianto natatorio (Piscina) del centro sportivo di Carugate. Invitati abbiamo partecipato, ma, anche senza invito, avremmo comunque presenziato all'inaugurazione. La struttura è bella, innovativa, tecnologica e con nuovi spazi per il benessere ed il fitness. E' un altro di quei progetti, a cui abbiamo dato il nostro contributo, che si è realizzato e che offre da oggi alla cittadinanza nuove opportunità per migliorare la qualità della vita. Costituisce il primo importante pezzo del progetto complessivo di ammodernamento e gestione del centro sportivo di via del Ginestrino. 

Cogliamo l’occasione per ricostruire il percorso che ha portato ad una scelta politica ed economica, secondo noi lungimirante, tanto contrastata, non solo da chi sedeva all'opposizione della Giunta PD con Gravina Sindaco, ma anche dal pezzo di maggioranza che sedeva in giunta fino ad arrivare ad un voto di astensione, prima vera premessa alla rottura politica successiva. La “narrazione” di contrarietà (legittima! non è scritto da nessuna parte che si debba condividere per forza tutte le scelte!) omette dati e condizioni (da cosa si parte) e ne inventa altri (il comune spende soldi inutili). Chi abita a Carugate da qualche tempo, sa che la piscina con annesso centro sportivo, fu data anni fa in gestione alla cooperativa Gesti sport con una convenzione quindicinale, che prevedeva l’implementazione delle strutture e la gestione complessiva del centro con manutenzione ordinaria e straordinaria a proprio carico, ricevendo però dal comune circa 220 mila euro ogni anno, come compenso per la gestione e la manutenzione. A questi andava aggiunto il costo sempre a carico del comune, per l’utilizzo delle strutture da parte delle associazioni sportive carugatesi. Chiaro che la questione che avevamo di fronte alla scadenza della convenzione era come costruire un bando che mantenesse il livello di qualità di tutto il centro sportivo, ma portasse all' azzeramento del canone di 220 mila euro, non più sostenibile per il comune, sottoposto a continui tagli da parte delle varie finanziarie governative e di una crisi economica senza precedenti. Dopo attenta analisi e con l’aiuto di consulenti interni ed esterni, escludendo una gestione diretta da parte dell’ente, le ipotesi erano due:

Prima: gestione annuale in attesa di tempi migliori, con il rischio di un decadimento complessivo del servizio e senza la garanzia dell’azzeramento del canone. 

Seconda ipotesi: riqualificare il centro con investimenti privati e gestione pluriennale, in modo da garantirsi la qualità del servizio e l’azzeramento del canone. 

Lo strumento individuato è stato quello del project financing (il privato, in questo caso un privato sociale, mette i soldi ma il bene resta pubblico).
Gesti sport ha presentato una sua proposta. Modificata e integrata su richiesta del comune con manifestazione di interesse e delibera conseguente. Assegnato in seguito a bando pubblico, aperto a chiunque, così come prevede la normativa.

 Il progetto complessivo di circa sei milioni di euro, prevede: la costruzione di un nuovo impianto natatorio con abbattimento del vecchio, restituendo a verde e a parcheggio verde la superficie liberata. (consumo di suolo zero). Costruzione di un nuovo campo di calcio a 11, riqualificazione dei campi di calcio a 5 e a 7 in sintetico, riqualificazione del centro ristoro con annessa area giochi bambini, costruzione di nuovi spogliatoi per i campi da tennis, manutenzione ordinaria e straordinaria di tutto il centro sportivo compreso il parco con la pista ciclabile. 

Oggi abbiamo visto inaugurare il “motore” di questo progetto che serve alla città e ai cittadini di Carugate prima di tutto, smentendo tutti i detrattori e gli scettici. Tocca ora ad altri vigilare affinché il progetto si completi e  la convenzione venga rispettata. Abbiamo fatto una scelta nell’interesse esclusivo dei cittadini, senza guardare se gli interlocutori fossero nostri amici o no, e ne siamo orgogliosi. 

Michele Bocale