INTERVISTA A ALESSANDRO GRIGNANI: BILANCIO DI 4 ANNI DA SEGRETARIO

Nel 2013 Alessandro Grignani veniva eletto segretario del nostro circolo. Dopo quattro anni, i suo mandato finisce e domenica 29 Ottobre gli iscritti saranno chiamati a eleggere un nuovo segretario e un nuovo coordinamento. Nel frattempo abbiamo intervistato Alessandro e fatto con lui un rapido bilancio di questi anni. Buona lettura!  




1- Alessandro, com'era il circolo di Carugate nel 2013 e com'è oggi? Cosa è cambiato nel corso del tuo mandato?
Nel 2013 era più attivo il nostro gruppo di Giovani Democratici rispetto al PD, abbiamo cercato di portare quelle energie nel partito e ci siamo riusciti. Il Circolo era  tra i più numerosi della zona, ma bisognava risvegliare interesse e partecipazione tra gli iscritti e simpatizzanti. Credo che su questo il coordinamento abbia lavorato bene, non abbiamo mai mancato di organizzare assemblee periodiche nei momenti importanti della politica locale e nazionale, anche solo per informare i nostri elettori. Inoltre, specialmente nel 2015, abbiamo puntato molto sulla formazione politica, attraverso l'organizzazione di un corso sul bilancio comunale e partecipando a diversi corsi formativi di PD e Acli. Oggi il Circolo affronta il congresso in una situazione simile al 2013: bisogna creare un nuovo ciclo con persone capaci di impegnarsi nei prossimi anni.

2- Quale momento del tuo mandato da segretario, ricordi con maggiore soddisfazione?
Il 29 Aprile 2015 siamo stati l'unica forza politica comunale a fare delle osservazioni al Piano della Mobilità della Città di Milano. Siamo stati l'unico partito carugatese ad accorgerci che era stato bocciato il prolungamento della metropolitana da Cologno Nord a Vimercate e che non si faceva riferimento all'eliminazione delle barriere architettoniche tra Cascina Gobba e Gessate. In queste settimane, dopo oltre 2 anni, leggo che il Comune di Carugate finanzierà parzialmente l'ennesimo nuovo studio tecnico per il prolungamento della metropolitana, nonostante dei progetti fossero già stati scelti e sarebbe bastato finanziarli. Spero che questa non sia solo una scusa per prendere tempo e poi dire ai carugatesi "scusateci ma costa troppo, ci eravamo sbagliati!".

3- Di cosa si dovrebbe occupare maggiormente il circolo nei prossimi anni, secondo te?
Dovrebbe innanzitutto spiegare ai carugatesi cosa farebbe se oggi stesse amministrando la città, ripartendo dal programma elettorale dato che eravamo l'unica lista alle elezioni con un programma elettorale chiaro e puntuale. Inoltre, il Circolo dovrà individuare le proposte politiche da presentare ai cittadini nei prossimi anni, innovando lo stesso programma amministrativo. Sarà un compito più difficile, perché siamo all'opposizione, ma non escludo che il PD di Carugate  possa condividere alcune scelte politiche che questa maggioranza farà, penso per esempio al contributo che potremmo dare sulla riqualificazione dell'area cimitero-medie. Inoltre si dovrebbero trovare delle proposte da condividere con il gruppo Carugate In Movimento e presentarle insieme all'Amministrazione. Invito il Circolo a rimanere attenti sui problemi amministrativi, sulla concretezza delle politiche comunali, così come facevamo nelle scorse legislature.

4- Come descrivi l'attuale panorama politico - amministrativo di Carugate?
Credo che ci sia molta instabilità, inoltre il panorama potrebbe cambiare nuovamente se nel 2021 si dovesse votare con il doppio turno. Così come a livello nazionale, mi sembra che l'elettore stesso stia vivendo un momento di insicurezza e, quindi, possa facilmente cambiare il proprio orientamento di voto volta per volta. Come detto prima, il PD dovrebbe partire dalle proposte amministrative che ha in mente, e vedere quali altre forze politiche le possono condividere.
Credo che la maggioranza attuale resisterà a lungo, il Sindaco sarà molto bravo a tenere insieme ProCarugate e Forza Italia, anche se il loro banco di prova deve ancora arrivare, e prima o poi si presenteranno scelte complicate da prendere.

5- Continuerai a fare politica? 
Certamente. Mi prendo una pausa dalla politica attiva esclusivamente per motivi personali.