DA VENTOTENE RIPARTE L'EUROPA


Il premier Matteo Renzi ha visitato sabato a Ventotene, uno dei luoghi simbolo del progetto europeo. Il segretario del PD ha portato un mazzo di fiori sulla tomba di Altiero Spinelli, a 30 anni dalla morte. Politico e autore del Manifesto di Ventotene, Spinelli fu confinato sull’isola dal regime fascista. Accompagnato dal ministro Franceschini e dal governatore del Lazio Zingaretti, Renzi ha quindi fatto tappa al carcere di Santo Stefano, dove fu recluso tra gli altri Sandro Pertini. Oggi verrà presentato un progetto di riutilizzo della struttura, con la destinazione di una parte a museo e di alcune sale per il dibattito e la formazione sul tema dell’Europa.

“Arriva un momento in cui quando sei in difficoltà e c’è qualcosa che non funziona o ti sembra andare storto, senti il bisogno di tornare in un luogo protetto. Trovare rifugio a casa è proprio di chi vive momenti di difficoltà. In un momento di grande difficoltà per l’Europa abbiamo scelto di tornare a casa, nel luogo in cui tutto è iniziato. Perché spesso anche gli italiani non sono molto orgogliosi di ciò che è avvenuto qui, nel luogo dell’identità europea”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Ventotene. “Dobbiamo ripartire da qui”, ha affermato.
“Da qui al 31 agosto 2017 vorremmo fare non solo un progetto di recupero architettonico del carcere di Santo Stefano, per il quale stanzieremo risorse fino a 80 milioni di euro con delibere del Cipe, ma anche e soprattutto un progetto culturale e identitario”. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi. “Abbiamo deciso di onorare con un progetto a lungo termine la memoria di Ventotene e Santo Stefano. E vogliamo cogliere l’occasione del centenario della nascita di Spinelli il 31 agosto del 1917”, ha spiegato. “Santo Stefano lo immaginiamo come una foresteria per giovani europei e del Mediterraneo, nuova grande frontiera di impegno, dove fare stage, approfondimenti, incontri con le più grandi istituzioni universitarie europee, a iniziare dall’Istituto universitario europeo che ha sede in Italia. Qui vogliamo formare l’elite della classe dirigente che governerà l’Europa nei prossimi decenni”, ha aggiunto.

(www.partitodemocratico.it)

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