Tutti gli schieramenti politici stanno scaldando i motori in vista delle prossime elezioni comunali.
Abbiamo già assistito alla presentazione dei primi due progetti politici: uno avente l'ambizione di far risorgere la Democrazia Cristiana, l'altro (Carugate in Movimento) che nasce dalle ceneri di partiti quali Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e SEL.
In attesa di scoprire chi, per conto del Movimento 5 Stelle, cercherà di utilizzare Carugate come terra di conquiste, si prospetta uno scenario molto competitivo per la prossima tornata elettorale.
Riteniamo che questo sia uno stimolo ulteriore per non lasciare niente al caso, per pianificare l'avvicinamento alla campagna elettorale, nonché la campagna stessa, nei dettagli.
In queste settimane in cui abbiamo ripreso l'attività politica dopo la Festa de l'Unità di Carugate e Nazionale a Milano, il PD della Città di Carugate sta lavorando con questo obiettivo.
Stiamo lavorando su più fronti per tornare dai nostri cittadini a chiedere la loro fiducia per continuare ad amministrare Carugate e, soprattutto, dando loro dei buoni motivi per farlo.
Il Partito Democratico sta amministrando Carugate sin da quando è stato fondato. Nel 2011 si è presentato per la prima volta alle elezioni amministrative ma con un progetto in continuità con l'amministrazione precedente, figlio dei partiti che lo hanno costituito.
Per questo motivo ritengo che l'appuntamento del 2016 sarà il primo vero esame per il PD di Carugate nelle elezioni amministrative comunali, vogliamo infatti costruire un prodotto nuovo rispetto a quanto visto in precedenza.
Quest'ultima legislatura è stata segnata da diversi momenti importanti, ma due su tutti per noi sono cruciali:
Da un lato, quindi, bisogna chiudere questo mandato amministrativo continuando a dare questo segnale di maggiore velocità nel dare risposte ai bisogni della Città e di avere una visione moderna della politica amministrativa.
Dall'altro lato il Circolo, che dovrà funzionare come cervello e motore di questi mesi e che dovrà continuare a essere in grado di includere nuove teste e nuove braccia.
Buon lavoro al Circolo, e chi vorrà cogliere gli spazi che si creeranno sarà benvenuto in squadra!
AG
Abbiamo già assistito alla presentazione dei primi due progetti politici: uno avente l'ambizione di far risorgere la Democrazia Cristiana, l'altro (Carugate in Movimento) che nasce dalle ceneri di partiti quali Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e SEL.
In attesa di scoprire chi, per conto del Movimento 5 Stelle, cercherà di utilizzare Carugate come terra di conquiste, si prospetta uno scenario molto competitivo per la prossima tornata elettorale.
Riteniamo che questo sia uno stimolo ulteriore per non lasciare niente al caso, per pianificare l'avvicinamento alla campagna elettorale, nonché la campagna stessa, nei dettagli.
In queste settimane in cui abbiamo ripreso l'attività politica dopo la Festa de l'Unità di Carugate e Nazionale a Milano, il PD della Città di Carugate sta lavorando con questo obiettivo.
Stiamo lavorando su più fronti per tornare dai nostri cittadini a chiedere la loro fiducia per continuare ad amministrare Carugate e, soprattutto, dando loro dei buoni motivi per farlo.
Il Partito Democratico sta amministrando Carugate sin da quando è stato fondato. Nel 2011 si è presentato per la prima volta alle elezioni amministrative ma con un progetto in continuità con l'amministrazione precedente, figlio dei partiti che lo hanno costituito.
Per questo motivo ritengo che l'appuntamento del 2016 sarà il primo vero esame per il PD di Carugate nelle elezioni amministrative comunali, vogliamo infatti costruire un prodotto nuovo rispetto a quanto visto in precedenza.
Quest'ultima legislatura è stata segnata da diversi momenti importanti, ma due su tutti per noi sono cruciali:
- la rottura all'interno della maggioranza che ha messo la parola fine all'alleanza tra il PD di Carugate e i partiti di estrema sinistra
- il congresso di circolo con l'elezione di un direttivo profondamente rinnovato che sta cercando di riformare l'attività del circolo e di coinvolgere nuovi attori nel dibattito politico
Da un lato, quindi, bisogna chiudere questo mandato amministrativo continuando a dare questo segnale di maggiore velocità nel dare risposte ai bisogni della Città e di avere una visione moderna della politica amministrativa.
Dall'altro lato il Circolo, che dovrà funzionare come cervello e motore di questi mesi e che dovrà continuare a essere in grado di includere nuove teste e nuove braccia.
Buon lavoro al Circolo, e chi vorrà cogliere gli spazi che si creeranno sarà benvenuto in squadra!
AG
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