ASSEMBLEA NAZIONALE PD

Per la prima volta ho partecipato all'Assemblea Nazionale del Partito Democratico, da volontario con la maglietta gialla e ne torno a casa con la convinzione che siamo un grande partito, soprattutto a Milano.


Mio rammarico, come prevedibile, oggi qualsiasi titolo è dedicato all'abbassamento delle tasse, un po' poco direi rispetto a quanto detto ieri dal Segretario Matteo Renzi nell'apertura dell'Assemblea.
Non mi lamento tanto dei giornalisti, chi se ne frega, ma piuttosto di chi è appassionato di politica, sia esso sostenitore del PD o no, e che oggi non risparmia paragoni con la promessa di Berlusconi di qualche anno fa. Per onestà andrebbe premuto il link sottostante e impiegare 1 ora e 22 minuti ad ascoltare l'intervento nella sua interezza.


Non si può ignorare il resto dell'intervento di Renzi che ha parlato di ben altro, con risposte dell'assemblea ben più calde rispetto a quella sull'eliminazione della tassa sulla prima casa!
Passando tra ripresa economica, elezione del Presidente Mattarella, Europa e PSE, economia e manifattura, scuola, utilizzo fondi europei, terrorismo, politica nazionale, emergenza profughi, fondi per la cooperazione internazionale e investimenti in Africa, sui diritti civili, responsabilità ed anche strategia economica.
Una strategia economica articolata su tre punti: (tre punti, non solo il terzo!)
  1. debito: decrescita della curva del rapporto tra deficit e PIL riassunto in una frase: <<non possiamo continuare andare al ristorante e pensare che pagheranno i nostri figli e i nostri nipoti>>;
  2. investimenti: sbloccare le risorse per gli investimenti, c'è troppo squilibrio tra le risorse stanziate e quelle effettivamente spese <<abbiamo 20 miliardi di euro da spendere da qui a fine 2016>>;
  3. tasse: diminuzione delle tasse nel triennio 2016-18. Questo lo avete letto ovunque.


Un discorso incentrato molto sul Paese e molto poco sul Partito Democratico, forse questa la mancanza nel discorso del Segretario in Assemblea. Molto incentrato sulle riforme e sul Governo, su quanto fatto e su quanto si farà nel futuro; cose che dovevano essere presenti ma che hanno tolto spazio ad altro. Mi riferisco, tra le altre cose, al problema della classe dirigente del partito in alcune aree del Paese e alla partecipazione alle scelte del nostro partito. A mio avviso non si possono ignorare i problemi di Mafia Capitale e dello strumento delle primarie in alcuni territori, così come non vanno sottovalutate alcune fuoriuscite dal Partito.
Ben venga la riduzione delle tasse, benvenuta, consapevoli che bisognerà prima cambiare le strategie politiche in Europa e che sia benvenuta purché non siano i Comuni a pagare le conseguenze.

AG

Commenti