UN 25 APRILE DA RICORDARE

Il 70esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo non ha deluso le aspettative, è stata una Festa bellissima a Carugate come a Milano!

Il corteo di Carugate ha seguito il percorso tradizionale partendo in Piazza andando, prima sotto alla lapide di Mario Mandelli e per finire, dopo le altre tappe, con il tradizionale discorso in Atrion. Un bel corteo con i bambini delle scuole di Carugate in testa e tanta gente al seguito!




 Quest'anno l'Amministrazione ha fatto una variazione di programma depositando un mazzo di fiori rose sotto al monumento alla Resistenza e alla Libertà in via S.Francesco d'Assisi.
Il motivo di questo gesto è quello di ricordare tutte le vittime del Mediterraneo di questi anni che, come ricordato durante il discorso del Vicesindaco Paolo Grimoldi: <<queste persone, di ogni età e provenienza, sono in cerca di diritti e di libertà come noi lo eravamo 70 anni fa. Per questo motivo dobbiamo ricordare in questa data tutte le vittime di questi viaggi per chi ancora oggi fugge dai totalitarismi, dalle guerre, dalla povertà ed è oppresso come lo eravamo noi prima della Liberazione>>.


Nel pomeriggio Milano, Città medaglia d'oro della Resistenza, ha visto un corteo affollatissimo, un fiume di persone dirette in Piazza Duomo. Il gruppo del PD con il nuovo striscione e le magliette di Bella Ciao Milano ha animato la festa con gioia e allegria ma purtroppo non tutti i partecipanti, questa volta più del solito, erano lì per festeggiare. E' stata contestata duramente la presenza della Brigata Ebraica e delle bandiere di Israele nel corteo e a sua volta anche il Partito Democratico Metropolitano che ha scortato la Brigata nel tratto più delicato. Nessuna violenza, chissà se non c'erano le forza dell'ordine, però è spiacevole come ogni anno piuttosto che celebrare la Liberazione come festa di Unità, ci si preoccupi maggiormente di contestare alcuni che, a detta di altri, non avrebbero il diritto di festeggiare.




Crediamo che tutto ciò che non riguarda la Liberazione debba rimanere fuori dal 25 Aprile, dai malumori contro il Governo a tutto il resto. Per quanto riguarda i drammatici problemi del popolo Palestinese, appartengono a una questione internazionale molto seria e drammatica ma nulla hanno a che vedere con il diritto, conferito dalla storia, della Brigata Ebraica di partecipare al corteo del 25 Aprile!
I valori della democrazia e dell'antifascismo valgono sempre!

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