PROTEGGERE IL PARCO MOLGORA


IL NOSTRO APPELLO A CAMBIARE LA LEGGE REGIONALE  


Negli ultimi mesi si è molto parlato di alcune aziende agricole costruite in aree facente parte del Parco del Molgora. Tutte le opposizioni hanno montato lo scandalo, parlando di favoritismi, di distruzione del territorio, riuscendo così a gettare un po’ di fango sull’operato degli amministratori Carugatesi. La cosa è a ben guardare alquanto buffa, dato che è proprio una legge regionale del 2005, voluta da Formigoni con il sostegno di Lega Nord e PDL , a permettere agli imprenditori agricoli di edificare casa e azienda anche in territori agricoli protetti, con notevoli agevolazioni fiscali. Lega Nord, PDL e ProCarugate hanno pertanto alzato la voce contro l’Amministrazione, ben sapendo di dover criticare semmai una legge regionale del centrodestra.

Lasciando da parte queste polemiche, il PD Carugatese non è rimasto a guardare, come d’altronde era già stato anticipato nell’ultimo numero del giornalino  Democratico Carugatese, facendo pervenire il problema a livelli più alti, come già fatto anche in passato. Così, settimana scorsa abbiamo contattato e inviato al gruppo regionale del PD in Regione Lombardia la richiesta di occuparsi del problema, in vista della discussione su una legge del consumo di suolo che in questo mese dovrebbe essere affrontata dal Consiglio Regionale. Nella lettera che potete leggere qui sotto, abbiamo indicato alcune possibili modifiche alla famosa legge del 2005. Ciò che vogliamo far comprendere è la necessità che i territori inseriti nel parco Molgora siano tutelati maggiormente, vista anche la frammentazione delle proprietà, che potrebbe portare in futuro alla proliferazione di questi particolari casi edilizi.
Non siamo degli illusi, non ci sono molte speranze che le proposte del PD vengano accolte nel testo della legge della Giunta Maroni. Ma siamo qui per porre un problema alla loro attenzione, altrimenti perché fare politica? Ci auguriamo che anche gli altri gruppi politici che hanno gridato allo scandalo, e che tra l'altro governano Regione Lombardia, non siano rimasti dietro la tastiera a scrivere comunicati ma stiano lavorando per trovare una soluzione.
Qui la lettera:


All’attenzione di:
Partito Democratico della Lombardia,
Agostino Alloni – Segretario Commissione V (Territorio e Infrastrutture),
Componenti della Commissione V eletti appartenenti ai gruppi PD Lombardia e Patto Civico – con Ambrosoli Presidente,
Consiglieri Regionali dei gruppi PD Lombardia e Patto Civico – con Ambrosoli Presidente.

Carugate, 02 Novembre 2014

Siamo venuti a conoscenza di una Proposta di Legge che dovrebbe unificare quattro testi presentati da PD e Patto Civico, Giunta Regionale, Lega Nord e Movimento 5 Stelle (PPDL nn. 0410, 0040, 0156 e 0157), tutti concernenti il consumo di suolo.
In questa Proposta, che verrà discussa in Commissione V nelle sedute dei giorni 3 e 6 Novembre nonché in Consiglio Regionale dal giorno 11 Novembre, all’Articolo 3 sono elencate le modifiche alla Legge Regionale 12 del 2005 “Legge per il Governo del Territorio”.
Tra i punti elencati in questo articolo,  non rileviamo alcuna proposta di modifica agli articoli 59, 60, 61 e 62 inserite nel Titolo III – Norme in materia di edificazione nelle aree destinate all’agricoltura.

Reputiamo necessaria una particolare attenzione su questi articoli. Infatti, la legge del 2005 prevede la costruzione con oneri agevolati di aziende agricole anche in territori tutelati a parco; pur comprendendo la necessità di incentivare la pratica agricola, crediamo che questa legge abbia portato solo un ulteriore consumo di suolo, specialmente in territori già compromessi, come quelli di prima fascia attorno a Milano.  Nel territorio del Comune di Carugate sono sorte due costruzioni di aziende a coltura orto-floro-vivaistica, all’interno del Parco di interesse sovra comunale del Molgora e siamo preoccupati perché ciò possa accadere di nuovo in futuro, inibendo il tentativo di preservare le aree agricole, compiuto dal’amministrazione inserendo nel PLIS molgora la maggior parte dei terreni non urbanizzati. Inoltre abbiamo colto anche in tutti gli altri comuni dell’Adda-Martesana la medesima preoccupazione, dato che molti fra questi hanno vissuto la nostra stessa esperienza. Pertanto  il Circolo del Partito Democratico di Carugate vi invita a prestare attenzione al problema con particolare riferimento a:

·         L’utilizzo di suolo per costruzioni connesse all’attività agricola deve considerarsi comunque consumo di suolo
  • ·        - Revisione degli indici limite per le costruzioni degli imprenditori agricoli (Art.59, comma 3)
  • ·         Circa i vantaggi edificatori e fiscali, si consideri se sia corretto equiparare l’abitazione con il luogo di lavoro e di produzione agricola. Pensiamo che la prima debba essere esclusa da tali vantaggi
  • ·         Inopportunità dell’equiparazione tra attività che trasferiscono differente valore, anche dal punto di vista culturale, al territorio: orto-floro-vivaistiche, allevamento, coltivazioni agricole, boschi
  • ·         Esclusione di alcune categorie tra quelle che possono costruire su terreni agricoli. Si ragioni, ad esempio, se sia corretto che oggi un’attività floro-vivaistica di piante esotiche possa costruire su terreni agricoli della Lombardia
  • ·         Riduzione della possibilità di queste aziende di poter costruire anche in Comuni differenti da quello dove operano mediante maggiori vincoli e controlli
  • ·         Riduzione delle agevolazioni finanziarie quali sgravi da oneri di urbanizzazione primaria e secondaria
  • ·         Possibilità di speculazioni conseguenti a queste opportunità per gli imprenditori agricoli che, a distanza più o meno breve, potrebbero dismettere l’attività agricola, pur avendo beneficiato di un grosso vantaggio edificatorio.


Cordialmente,

Il Partito Democratico di Carugate