TRA LEOPOLDA E PIAZZA SAN GIOVANNI

Oggi ho pensato se valesse la pena esprimersi su questo gioco tra parti che mi ha già stancato e che, se dovesse proseguire, logorerà il Partito.
Tra la Leopolda e la manifestazione di Piazza San Giovanni mi è sembrato che a molti sia piaciuto sentirsi da una parte o dall'altra, tenendoci molto a farcelo sapere.
Vi propongo la posizione del Coordinatore dei Giovani Democratici, espressione di una parte del PD che non ci tiene ad assistere a queste scaramucce.

Una minoranza che parla di "scissione in atto". Un segretario che usa il bastone contro un pezzo del suo partito. Una piazza con tanta gente del Pd, contrapposta ad un altro evento, sempre con tanta gente del Pd, e in mezzo tante intelligenze, idee, militanti che non trovano punti di riferimento e di sintesi.
Stiamo correndo un rischio enorme: la lacerazione di un partito investito dalla speranza e dal consenso di tanti elettori, un partito che non puó gestire la sua dialettica interna come una spaesante sfida tra tifoserie.
Facciamo così. Se non lo farà nessuno, una Leopolda del PD la convocheremo noi Giovani Democratici. Noi abbiamo ancora voglia di stare ad ascoltare le tante voci che di scissioni non vogliono neanche sentir parlare, ma hanno al contempo voglia di esprimersi, per costruire assieme la linea del partito, e non soltanto per ratificarla.

A questo indirizzo l'intervista ad Andrea Baldini andata in onda su SKY TG 24.
AG

Commenti

  1. Sembra che siamo tutti vittima di un’improvvisa ondata di isterismo collettivo. Renzi che dichiara “il posto fisso è finito”. Sarà anche così, ma avrebbe potuto aggiungerci anche un “purtroppo”. Susanna Camusso dice che Renzi è stato messo lì dai poteri forti. Mah. Io di poteri forti ne vedo pochi in giro. In compenso, noto tanti pensieri deboli. E la deputata al Parlamento europeo Picierno che a sua volta accusa la Camusso di essere stata eletta con tessere del sindacato false. Ragazzi, diamoci tutti una bella calmata. Usiamo piuttosto il cervello per cercare di risolvere i problemi del nostro Paese che, al di là degli insulti e delle battute, non sono lievi di certo.

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