SITUAZIONE LOCALE: CONSIDERAZIONI E RIFLESSIONI 

Qui sotto trovate l'articolo di Alessandro Grignani, segretario del circolo PD di Carugate. Potete leggere questo articolo anche sul periodico Il Punto, in distribuzione in questi giorni in alcuni negozi della città.




In tutto questo trambusto di ordini del giorno, mozioni, newsletter e via dicendo, denoto un denominatore comune rappresentato dalle accuse al Partito Democratico di Carugate e ai suoi Amministratori.
Era prevedibile. Sarà il filo rosso fino alla fine di questa legislatura dato che siamo rimasti l’unico partito di maggioranza dopo l’uscita dei nostri ex alleati; ma credo anche che per i nostri concittadini il gioco possa risultare noioso. Al Partito Democratico va dato atto di essersi assunto una grande responsabilità e una grande mole di lavoro: di questo bisogna essere consapevoli! Sappiamo anche che da qui alla fine del mandato non mancheranno le situazioni di stress ma abbiamo una grandissima fiducia nelle nostre forze. Nelle primarie degli ultimi due anni sono venuti a votare circa 1000 carugatesi ed è su questa rete di persone che noi contiamo.

Ci siamo trovati a gestire la partenza del nuovo direttivo uscito dal Congresso e, in parallelo, ad affrontare un cambiamento in maggioranza, il rimpasto in Giunta e tutto ciò che ne consegue. Stiamo facendo un enorme lavoro cercando di non abbandonare l’attività politica che intendiamo proseguire indipendentemente dalle dinamiche amministrative. Di per sé, solamente il programma politico che avevo proposto al direttivo e al Circolo a fine 2013 era molto ambizioso. Contiamo di poterlo realizzare grazie a coloro che già erano attivi nel PD di Carugate, alle nuove forze che abbiamo impegnato ridistribuendo il lavoro e a coloro che entreranno a far parte del nostro Circolo nel prossimo anno.

Il fronte delle accuse al PD, come dicevo, svaria dalla nostra sinistra alla nostra destra. Da un lato gli ex Assessori Molteni e Franceschin sono partiti dal pretesto del centro commerciale che abbiamo già trattato lungamente sia sul blog che sul nuovo giornalino. Ricordo ancora quando a fine 2012, in occasione delle primarie per l’ingresso in Parlamento, trovai il nome di Paolo Molteni in lista per entrare al Senato e lui stesso mi disse che aveva voluto candidarsi per testimoniare che l’azione politica del suo partito trova un senso solamente se al fianco del Partito Democratico.
Due mesi dopo, successivamente alla mancata elezione in Parlamento, Molteni ha incredibilmente dimenticato le responsabilità che comporta l’appartenenza a una maggioranza e stiamo tutti assistendo ai risultati ai quali ha portato questo atteggiamento. Il PD ha cercato di salvare Progetto Carugate fino a quando ha riscontrato che la situazione era irrecuperabile.
Sin dall’inizio delle polemiche di questi mesi ho pensato che, se si deve trovare una ragione per questo comportamento, essa risiede nelle future ambizioni dell’ex Assessore e quindi vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi. La volontà di tirare la corda il più possibile, essere mandato fuori dalla Giunta al più presto per poi cominciare ad accusare l’Amministrazione con la quale Molteni ha lavorato per oltre 15 anni, è l’inizio di un disegno preciso.

Dall’altra sponda, la lista Pro Carugate ha pubblicato una newsletter (credo la n°7 in 3 anni di presenza nella politica carugatese) senza conoscere il dibattito che è avvenuto nel PD di Carugate. Non so come si possa definire il sillogismo contenuto nella newsletter, ma il passaggio tra la nomina di Felice Rigoldi come Assessore e la loro candidatura a futura classe dirigente di Carugate mi pare abbastanza confuso!
Felice è stato l’unico a rendersi disponibile a fare l’Assessore tra coloro che appartengono al Partito Democratico (non solo i Consiglieri),ma anche Leonardo Tresoldi ha preso in mano alcune cariche che erano rimaste vacanti. A entrambi i Consiglieri va il nostro ringraziamento sperando che nei prossimi mesi ci possano essere belle novità. Ma il punto è un altro: ci possono spiegare Maggioni e Maino cosa hanno fatto in 3 anni di Consiglio Comunale per sentirsi pronti a guidare la nostra Città? La memoria non mi aiuta ma ricordo diverse interpellanze su un argomento per loro cruciale come il bike sharing (costo del servizio 0,5
centesimi/anno a cittadino), altrettanti video di automobili transitanti sulla rotonda di via Roma e il progetto dell’Assicurazione sanitaria privata. A tutti noi è parso che il Consiglio Comunale sia stato utilizzato per chiedere informazioni ma molto poco per fare attività politica. Quella si è limitata alla distribuzione di volantini scritti insieme a PdL e Lega Nord?
Dove è finita la proposta di esperienze formative per imparare l’inglese?
La nuova navetta tra Carugate e la MM2?
Restiamo fiduciosi in attesa di poter votare in Consiglio Comunale queste proposte ma, nel frattempo, 3 anni se ne sono andati.

Tengo a precisare che il Circolo del PD di Carugate sta lasciando volentieri i titoli di giornale agli altri partiti, così come le discussioni nell’arena dei social network, astenendosi da un dibattito che non fa bene alla politica e soprattutto non premia chi ne è interprete! Continueremo a rispondere nel merito delle questioni politiche tenendo i toni bassi, non me ne vogliate. Invito tutte la parti politiche di minoranza a fare altrettanto, lavorando insieme per il bene della nostra Città e dei carugatesi evitando di cadere nel “corto circuito della classe politica che insulta sé stessa in nome dell’antipolitica” (cit. Rodotà).

AG