LA SINISTRA UNITA E IL PARCO DELLE CAVE 

Nel consiglio comunale di ieri sera la Sinistra Unita, che costituisce con il PD la maggioranza di governo, ha presentato una mozione in cui si chiedeva al comune di Carugate di impegnarsi per sostenere il parco locale di interesse sovracomunale delle cave. Alcune  questioni affrontate  e le relative considerazioni  sono del tutto condivisibili:  la tutela di aree agricole, la conservazione della biodiversità, la creazione di corridoi ecologici, evitare il fenomeno di conurbazione etc…. sono tutti temi sui quali abbiamo, noi per primi, insistito e puntato.
Obiettivo dichiarato della mozione, però è quello di mettere le mani avanti ponendo dei vincoli , in maniera del tutto pregiudiziale, senza che ci sia una proposta vera, reale,concreta, ufficiale sulla quale discutere. Si vuole impedire che vengano prese in considerazioni eventuali proposte che su quella zona potrebbero essere avanzate. Ci riferiamo all'ipotesi di un ampliamento del centro commerciale su cui ci siamo già espressi, si veda http://pdcarugate.blogspot.it/2013/11/ampliamento-del-centro-commerciale-la.html
Su questo punto siamo stati chiari anche durante l’ultimo Consiglio Comunale, ribadiamo che la nostra linea guida, qualora dovesse concretizzarsi una proposta, non sarà certo l’interesse della proprietà del centro commerciale, ma sarà l’interesse dei cittadini di Carugate.Interessi non solo economici, ma anche ambientali e di vivibilità, con uno sguardo ai vantaggi non solo di breve periodo.Noi saremo contrari a una semplice proposta di ampliamento del centro commerciale. In perfetta coerenza con le scelte adottate nel Piano di Governo del Territorio e nel nostro programma elettorale, tuttavia, sempre con gli strumenti previsti dallo stesso PGT che richiamano decreti e leggi regionali, è possibile proporre una variazione allo strumento urbanistico stesso. Naturalmente per arrivare ad attivare questi procedimenti ci devono essere le condizioni di cui accennavamo in precedenza. Immaginiamo che, grazie a un intervento su quell’area -in grandissima parte già compromessa-, con uno sguardo che vada al di làdi Carugate, e quindi in accordo con i comuni confinanti (Cernusco e Brugherio), si riesca davvero a rendere quella parte del parco, che ad oggi risulta una cava dismessa, un parco vivibile dai nostri cittadini. Immaginiamo che, grazie a un possibile riutilizzo di aree già asfaltate in quella zona, si riesca a preservare e a creare un altro ‘bosco urbano’ nuovo all’interno dei confini di Carugate permettendo all’amministrazione di non vendere, e quindi di non edificare, terreni ad oggi edificabili ma non ancora edificati. Immaginiamo che questo sia possibile, sarebbe una scelta lungimirante quella di non prendere neanche in considerazione questa possibilità?
Per quel che riguarda il parco urbano già esistente, a ridosso del centro commerciale saremo noi i primi a batterci per la sua tutela.
Altra considerazione, invece, andrebbe fatta per le aree sotto il comune di Cernusco sul Naviglio sulla quale abbiamo una responsabilità molto limitata, ma che è bene ricordare che:
1) non fanno parte del PLIS e che quindi quando si parla di tutelare il Parco delle
Cave, è strumentale il far riferimento a quei terreni.
2) E’ difficile immaginarci che quel terreno possa definirsi strategico quando, ad oggi, già confina con il ponte e i vari raccordi stradali da una parte; a est con il parcheggio del centro e ad ovest con la tangenziale, e che poi, in virtù delle concessioni vigenti, tra qualche anno si troverà a confinare a sud con una cava (Ad oggi vediamo dei terreni agricoli, ma sappiamo che la cava, ad oggi ancora attiva, proseguirà gli scavi lungo la fascia che costeggia il centro commerciale sul lato della tangenziale). Un terreno quindi non aperto verso il parco, ma chiuso verso il centro commerciale e la strada. proporremo comunque a Cernusco di preservare il più possibile il terreno attualmente non edificato.


CONSIDERAZIONI POLITICHE 

La presentazione di questa mozione necessita anche una considerazione politica per il fatto di essere stata presentata dai nostri alleati in maggioranza. Avevamo chiesto loro un ritiro del testo così da poter chiarire all’interno della maggioranza le posizioni di ciascuno su questi e altri temi, passati e futuri. Come è del tutto evidente, la mozione non è stata ritirata sapendo già che il nostro voto sarebbe stato contrario. Si cerca quindi di far passare in Consiglio Comunale un documento con una maggioranza diversa da quella precostituita. Un ulteriore atto di rottura su cui non possiamo più far finta di nulla.
Le condizioni economiche e sociali generali italiano sono profondamente cambiate e peggiorate da che si è costituita questa alleanza di centrosinistra e anche da quando, nel 2011, si è rinnovata. Gli obiettivi che ci eravamo dati non sono cambiati, ma le condizioni in cui bisogna operare sono cambiati di molto. Aumentano le necessità mentre diminuiscono le risorse. Da questo punto di vista è sempre più necessario, e chiediamo, un cambio di passo all’Amministrazione. Carugate ha bisogno di scelte ponderate, ma coraggiose e lungimiranti, e questa potrebbe essere l’occasione per fare chiarezza al nostro interno e valutare se l’attuale alleanza ha la capacità di attuare questa spinta propulsiva oppure no. Carugate non ha certo bisogno di crisi politiche di lunga durata e di tira e molla sfibranti all’interno della maggioranza. Riconosciamo l’importanza che ha avuto il lavoro fatto insieme in questi anni e, pur continuando a mantenere una visione politica comune in diversi ambiti che ci permetterà  di condividere alcune scelte in futuro, è necessario un chiarimento definitivo. Visto il progressivo logoramento dei rapporti  di fiducia soprattutto all’interno della giunta, e la diversa visione strategica per il prossimo futuro, chiediamo al sindaco di valutare questa situazione per verificare se ci sono ancora le condizioni per operare insieme. Pensiamo che essendo il primo partito in amministrazione e in consiglio, non si possa più ritardare questa verifica. 

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