Breve resoconto di W l'Italia

Sono stato a Reggio Emilia lo scorso weekend dopo anni in cui, per motivi di studio o pigrizia, avevo rinunciato a partecipare a diversi incontri dai quali ero stato incuriosito, dalla Leopolda a seguire.
La 3 giorni denominata “W l’Italia”, organizzata da Giuseppe Civati, ha visto la partecipazione di moltissime persone: addirittura più di mille registrazioni durante il discorso di Fabrizio Barca la prima sera. Erano presenti iscritti o simpatizzanti del PD di tutte le età con moltissimi giovani, provenienti da tutta la Penisola accomunati da grande entusiasmo e curiosità.


Se è vero che avrei sempre voluto partecipare a queste iniziative, è ancora più vero che probabilmente quest’anno ho deciso di farlo perché mai come oggi ne sentivo la necessità. Avvertivo il bisogno di fermarmi per riflettere, per trovare delle motivazioni e maggiori affinità con il mio partito.
Gli ultimi mesi non sono stati per niente facili per chi, come me, sperava che il risultato elettorale ci potesse portare in una fase politica migliore. E se da un lato il risultato elettorale era già stato un duro colpo, le vicende che ci hanno portato a un nuovo governo di larghe intese sono state ancora peggio. Ripensando ai banchetti invernali per promuovere le primarie, alle giornate passate al seggio tra discussioni e date poco felici, la delusione era ancora tanta e sentivo di navigare a vista con la tessera 2014 ancora da ritirare.
Questi motivi sono stati la ragione dei giorni trascorsi a W l’Italia, e mi hanno spinto a prendere il biglietto per Reggio Emilia venerdì alle 17.45.

Arrivato per cena, ho avuto il piacere di sentire il dibattito di apertura con Fabrizio Barca come ospite principale e mi sono bastati pochi minuti per capire che avevo fatto la scelta giusta. Dal palco è stata comunicata un’idea di partito che mi è piaciuta tantissimo: un partito che faccia RETE tra i circoli e che possa valorizzare le opinioni dei territori. Un partito che sia APERTO alla società e alle associazioni che dovrebbero essere i primi interlocutori del PD ma senza la pretesa che siano necessariamente parte del partito stesso. Anzi, devono essere giustamente diversi dal partito, mentre al PD spetta il compito di sintesi essendo l’unica struttura in grado di farlo: un’associazione difficilmente avrà uno sguardo d’insieme ma sarà dedicata a un ambito particolare. Citando Barca, la necessità di coinvolgere persone diverse nella Politica sta nel fatto che la stragrande maggioranza della conoscenza non è nella testa dei soggetti formulano leggi o provvedimenti, ma in quelli che ne beneficiano: fra gli insegnanti, i medici, gli ingegneri che attuano gli interventi.

Il secondo giorno è stato dedicato principalmente alle proposte politiche degli amministratori del PD e alle idee che i partecipanti all’evento hanno condiviso sul palco del Chiostro della Ghiara. L’evento chiave della seconda giornata ha riguardato la comunicazione, con Renato Soru. Dalle sue parole e di chi altro è intervenuto, ho potuto assorbire molti spunti e molte idee che spero possano essere condivise nel congresso del nostro circolo. Ad esempio cito l’esperienza interessante del Circolo Copernico di Cagliari che ha adottato una struttura molto differente da quella tradizionale e che si potrebbe prendere d’esempio in alcune parti.

Un paio di anni fa dicevo: “o si cambia, o si muore”. Purtroppo dopo molto tempo non è cambiato quasi nulla, sia a livello locale che nazionale, e spero che questo congresso venga sfruttato a dovere. Pensando alla riunione di questi giorni dal nome “FARE IL PD”, mi chiedo che cosa abbiano fatto fino ad adesso i nostri dirigenti che vi hanno partecipato.
Il PD non va fatto, il PD ad alcuni livelli va trasformato radicalmente. Forse servirà ancora del tempo ma credo che valga la pena di stare ancora DENTRO.

Io ci sono, mi schiererò con chi proporrà un cambiamento che non sia solamente una sostituzione di volti e persone, ma che sia anche di metodo. Starò con chi avanzerà queste idee e sarà in grado di convincermi.

In attesa di maggiori certezze sul congresso, per il momento, prendo atto che l’idea di partito proposta da Barca mi piace molto, e che la mozione Civati sarà sicuramente una mozione bellissima.

AG

Commenti

  1. qui il video: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=PbvytxW-KS8#at=11

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