BOSCO EX WWF NEL DEGRADO

In via Garibaldi, ai confini con Agrate, lungo la sponda del Canale Villoresi, si trova un piccolo bosco, creato nel 1993 e gestito fino a circa un anno fa dai volontari del WWF Martesana. L'oasi si estende per un ettaro, si caratterizza per la presenza di flora autoctona e costituisce una piccola area di sosta per uccelli migratori.

La nascita e lo sviluppo del bosco non sono stati sempre facili, dato che alla fine degli anni Novanta, l'area risultava inagibile. Nel 2003 iniziò un grande lavoro di recupero, con l'impegno diretto delle amministrazioni comunali, che portò alla pulizia della zona, alla creazione di percorsi, di due laghetti, di progetti didattici per le scuole. Era presente oltre all'area alberata, una collina con erbe aromatiche, l'aiuola delle farfalle, il prato fiorito e l'apiario. Per circa 15 anni i bambini delle scuole sono stati coinvolti in progetti di sensibilità ambientale che si tenevano nel bosco; nel mese di giugno si organizzava la festa dell'Oasi.

Purtroppo questa bella storia è andata finendo circa un anno fa, quando il gruppo WWF ha rinunciato definitivamente alla cura dell'oasi, lasciando la questione nelle mani dell'Amministrazione.

L'area giace completamente nel degrado. Come potete vedere dalle foto, in pochi mesi si è perso gran parte del lavoro fatto in 15 anni. è evidente che l'Amministrazione non si cura affatto dell'oasi e non ha messo in campo alcuna iniziativa per tenere pulita l'area e realizzare delle attività. Nel Link è possibile vedere alcune foto dell'Oasi quando ancora era curata e fruibile LE FOTO DI QUALCHE ANNO FA

Tuttavia è necessario intervenire, perché è ancora possibile salvare la fruibilità dell'area e perché, a nostro avviso, sono presenti possibili rischi di pubblica sicurezza. Vi sono infatti cumuli di legno secco, facilmente infiammabili, a pochi metri da aziende chimiche e dai cavi dell'alta tensione. Inoltre un'area degradata rischia di attirare fenomeni di microcriminalità, di abbandono di rifiuti o spaccio di droga. Abbiamo tutti presente il bosco della droga di Rogoredo?

Presenteremo a breve una mozione in Consiglio Comunale perchè il Comune realizzi entro due mesi uno sfalcio d'emergenze dell'erba e dei rovi lungo il sentiero, raccolga e smaltisca la legna abbandonata e pulisca la roggia interna. Chiederemo inoltre che entro l'autunno l'amministrazione predisponga un piano fattibile di gestione dell'Oasi, coinvolgendo associazioni, scuole, cooperative, cittadini etc.
Siamo convinti che questo fazzoletto di verde possa diventare un luogo di interesse per la cittadinanza e non solo, vista anche la vicinanza con il Naviglio Villoresi, lungo il quale potrebbe svilupparsi in futuro la pista ciclabile che giunge fino a Masate (LEGGI QUI). La vicinanza alle scuole e all'oratorio permetterebbe inoltre di fruire dell'area a fini didattici, per scoprire la fauna e la flora del territorio. Per non parlare di corsi ad hoc per adulti sulla biodiversità.  



L'ingresso dell'Oasi, dove erba alta e rovi fanno da padroni 

L'ingresso dell'Oasi dall'alzaia Villoresi

Un albero morto rischia di crollare

In alcuni punti i rovi hanno raggiunto i due metri di altezza, nascondendo i pannelli didattici

Arnie abbandonate

I rami tagliati sono stati abbandonati nel sottobosco

Quel che resta del primo stagno didattico

Questo era il secondo laghetto a scopo didattico, oggi un avvallamento che si sta riempiendo di sterpaglia

Un pannello didattico superstite

Il sentiero sta scomparendo in molti tratti