In data 19/10, un nostro iscritto scrisse la seguente mail al Presidente del Consiglio Matteo Renzi che, qualche giorno fa, ha risposto (per i carugatesi, non sarà difficile capire chi è CR).
E' un bell'esempio di vita di partito perché il dissenso non si può manifestare solamente brontolando e tenendo il muso lungo. Nel Partito Democratico è diritto e dovere degli iscritti manifestare le proprie opinioni, anche quando sono diverse da quelle dei dirigenti.
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Caro Matteo,
sono CR, pensionato della CISL, iscritto al PD (circolo di Carugate MI).
Sono d'accordo con molte scelte che il Governo da te presieduto ha attuato e sta
per attuare. Così pure apprezzo la tua energia, freschezza e briosità.
Anche la semplicità con cui esponi le proposte è ok.
Però cerca di evitare le semplificazioni: non esistono soluzioni semplici a problemi complessi.
Ti devi intestare non solo la brillantezza della proposta, ma anche la "fatica" della spiegazione,
che è la maniera più efficace per conquistare un consenso consapevole e duraturo.
Questo atteggiamento, ovviamente, non deve valere solo per te ma per tutti i dirigenti del PD.
Per questo non condivido per nulla coloro che sono contro a "prescindere" o si limitano alle battute sbrigative.
In una comunità politica, le differenze ci possono e ci debbono essere. Vanno rese esplicite apertamente e discusse,
ma non possono trasformarsi in un conflitto distruttivo, in una "guerra". Il conflitto va bene, ma con la Convenzione di Ginevra!
E per finire una raccomandazione che dovrebbe valere per tutti noi del PD, a partire da chi ha responsabilità:
"noi siamo nati con una bocca e due orecchie, perché dobbiamo ascoltare il doppio di quanto parliamo"
Ascoltare, conoscere, discernere,decidere.
Buon lavoro. CR
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Caro C,
grazie per aver scelto di condividere con me il tuo punto di vista e i tuoi suggerimenti, ne terrò conto.
E grazie per il tuo sostegno.
Un sorriso,
Matteo Renzi
Ps. A proposito della fatica della spiegazione: ma tu me la dai una mano?
E' un bell'esempio di vita di partito perché il dissenso non si può manifestare solamente brontolando e tenendo il muso lungo. Nel Partito Democratico è diritto e dovere degli iscritti manifestare le proprie opinioni, anche quando sono diverse da quelle dei dirigenti.
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Caro Matteo,
sono CR, pensionato della CISL, iscritto al PD (circolo di Carugate MI).
Sono d'accordo con molte scelte che il Governo da te presieduto ha attuato e sta
per attuare. Così pure apprezzo la tua energia, freschezza e briosità.
Anche la semplicità con cui esponi le proposte è ok.
Però cerca di evitare le semplificazioni: non esistono soluzioni semplici a problemi complessi.
Ti devi intestare non solo la brillantezza della proposta, ma anche la "fatica" della spiegazione,
che è la maniera più efficace per conquistare un consenso consapevole e duraturo.
Questo atteggiamento, ovviamente, non deve valere solo per te ma per tutti i dirigenti del PD.
Per questo non condivido per nulla coloro che sono contro a "prescindere" o si limitano alle battute sbrigative.
In una comunità politica, le differenze ci possono e ci debbono essere. Vanno rese esplicite apertamente e discusse,
ma non possono trasformarsi in un conflitto distruttivo, in una "guerra". Il conflitto va bene, ma con la Convenzione di Ginevra!
E per finire una raccomandazione che dovrebbe valere per tutti noi del PD, a partire da chi ha responsabilità:
"noi siamo nati con una bocca e due orecchie, perché dobbiamo ascoltare il doppio di quanto parliamo"
Ascoltare, conoscere, discernere,decidere.
Buon lavoro. CR
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Caro C,
grazie per aver scelto di condividere con me il tuo punto di vista e i tuoi suggerimenti, ne terrò conto.
E grazie per il tuo sostegno.
Un sorriso,
Matteo Renzi
Ps. A proposito della fatica della spiegazione: ma tu me la dai una mano?
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