Da Carugate sono giunte più osservazioni al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Milano. Oltre al Partito Democratico e al Comitato per la Metro, anche il nostro Sindaco Umberto Gravina è intervenuto scrivendo una lettera al Comune di Milano nei primi giorni del mese di Maggio.
Il tema più caldo era ovviamente la bocciatura del prolungamento della metro verde fino a Vimercate, per questa ragione i Sindaci dei Comuni interessati hanno deciso di lavorare insieme sul documento contenente le osservazioni.
Di seguito il testo:
Lo
scenario prefigurato dal Documento di Piano del PUMS Piano Urbano Mobilità
Sostenibile del Comune di Milano per quanto riguarda il prolungamento della MM2
da Cologno Nord verso Vimercate, nell’ambito del capitolo dedicato ai “Prolungamenti delle metropolitane oltre il confine
comunale di Milano”, prevede che la linea
possa in una prima fase “attestarsi
a Brugherio, all’altezza della SP 208, lungo il sedime previsto, dove è
possibile realizzare un terminal facilmente accessibile per le linee TPL dalle
direttrici di Agrate, Vimercate, Monza, Concorezzo e Carugate che percorrono la
Tangenziale Est o la viabilità provinciale”.
Oltre alle significative problematiche da
affrontare e risolvere rispetto all’annunciato attestarsi del capolinea
nell’ambito del tessuto urbano della città di Brugherio, lo scenario
prefigurato si pone in contrasto con una serie di analisi e progettualità
pregresse, che accanto ed a seguito di precedenti studi di fattibilità ed
analisi di sostenibilità gestionale, sono arrivate alla predisposizione del Progetto Definitivo dell’opera di prolungamento
della linea fino a Vimercate, trasmesso dallo stesso Comune di Milano agli
altri Comuni interessati dal prolungamento lo scorso Ottobre 2013.
Alla luce di quanto dimostrato dal citato Studio di Fattibilità del 2004, a seguito dell’Accordo siglato tra Ragione Lombardia, Provincia di Milano e Comuni di Milano, Agrate Brianza, Brugherio, Carugate, Cologno Monzese, Concorezzo e Vimercate nel febbraio 2005 il Comune di Milano ha incaricato MM della redazione del Progetto Preliminare del prolungamento della linea M2 da Cologno Nord a Vimercate.
Il 5 novembre 2007 Ministero delle Infrastrutture,
Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comune di Milano hanno sottoscritto un
Atto Integrativo al Protocollo d’Intesa “per la realizzazione della rete
metropolitana milanese”. Contestualmente alla definizione dell’accordo, la
Provincia di Milano ha avviato la procedura di cui all’art. 165 del D.lgs.
163/2006 per l’approvazione del progetto preliminare del prolungamento della
linea M2, trasmettendolo agli Enti competenti.
Nella seduta del 5.12.2007 con delibera n°
VIII/006038, la Regione Lombardia insieme con gli Enti territoriali coinvolti,
ha approvato il progetto preliminare in oggetto con una serie di
prescrizioni/indicazioni che dovranno essere recepite nella fase progettuale
definitiva. La Regione Lombardia, ha trasmesso nel dicembre 2007 tale
approvazione al Ministero delle Infrastrutture (Struttura Tecnica di Missione)
per il parere di competenza.
Nell’ottobre 2008 la Provincia di Milano, soggetto
attuatore dell’intervento, al fine di riproporre il progetto all’approvazione
del CIPE, ha richiesto ad MM S.p.A. di redigere una integrazione al progetto
preliminare dell’ottobre 2006 con lo scopo di migliorare l’analisi costi
benefici (e conseguentemente anche l’analisi economico-finanziaria) attraverso
una rivisitazione delle tipologie e delle metodologie costruttive della linea
ed una revisione complessiva della domanda di trasporto afferente la linea.
In data 05.03.2009 tale integrazione è stata
trasmessa dal Comune di Milano a Regione Lombardia che l’ha approvata nella
seduta del 30.03.2009 con delibera n. VIII/09194.
Il CIPE, nella seduta del 13.05.2010, ha approvato
il Progetto Preliminare – revisione del 2009.
Il progetto definitivo è stato quindi sviluppato
come da accordi intercorsi sulla base del progetto preliminare e del relativo
progetto integrativo, approvati da Regione Lombardia, tenendo conto di tutte le
prescrizioni emerse durante l’iter istruttorio da parte della Regione Lombardia
stessa.
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Ora, l’ipotizzato spostamento del capolinea da
Cologno Nord a Brugherio avrebbe un impatto negativo significativo, vista la
collocazione previsionale della stazione di capolinea praticamente nel cuore
della città di Brugherio.
Una simile collocazione può risultare plausibile
ed accettabile per una fermata tipicamente urbana, ma una fermata extraurbana
di capolinea che il PUMS immagina diventi collettore di tutto il traffico in
arrivo dal nord est del territorio brianzolo richiederebbe la realizzazione di
un elevato numero di parcheggi di prossimità ed una probabile invasione di
mezzi in sosta sulle strade del centro, in una strada che già oggi conta oltre
6 milioni di passaggi di auto in entrata ed uscita.
La dotazione infrastrutturale di parcheggi già
esistenti invece nell’area del previsto capolinea di Vimercate (multipiano
centro Torri Bianche – The Space Cinema), lo sviluppo, oltre agli storici
insediamenti esistenti, dell’Energy Park (un campus produttivo dove, accanto
alla sede italiana di Alcatel Lucent, si sono insediate aziende con circa 3.000
dipendenti ed una previsione a regime di ospitarne 6.000), la presenza nell’area del nuovo Ospedale e del Centro
Omnicomprensivo (giornalmente catalizzatori di oltre 5.000 presenze ciascuno
tra utenti e studenti), sono elementi che ci inducono a chiedere di
rivedere l’ipotesi di programmare, anche solo in una prima fase, l’attestazione
del prolungamento a Brugherio.
A Carugate esiste il più grande parco commerciale d'Italia, che comprende brand
come Carosello, Carrefour, Ikea, Leroy Merlin, Centro Verde Malegori,
Decathlon, con un numero di dipendenti superiore alle tremila unità e con un
numero di visitatori che complessivamente assomma a più di 16.000.000 di
visitatori all'anno
In Agrate Brianza
riscontriamo la presenza di St Microelectronics (5.000 dipendenti), del Centro Direzionale
Colleoni (3.000 presenze), della Star - stabilimento alimentare (300 operai),
con altre 400 piccole e medie imprese. Agrate Brianza, che conta 15.000 residenti, è raggiunta da
15.000 persone tutti i giorni per motivi di lavoro.
La realtà territoriale dell’area della Brianza Est
interessata dall’intervento è stata dunque oggetto in questi anni di importanti
iniziative progettuali che, nel riqualificarne il tessuto economico e sociale,
l’hanno riconfermata come polo attrattore di importanti insediamenti
produttivi, del terziario e residenziale, che nel progettato prolungamento a
Vimercate della M2 hanno sempre letto un fattore di interesse, definito anche
con pronunciamenti e richieste da parte delle aziende aderenti al Distretto
Green & HiTech.
Ed il prolungamento della Metropolitana
fino a Vimercate è necessario certo per attrarre nuove realtà imprenditoriali,
ma è indispensabile anche per mantenere aziende ed imprese già presenti sul
territorio che, altrimenti, potrebbero decidere di andarsene in altre aree meno
compromesse e congestionate.
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Con la presente osservazione si chiede quindi che la
programmazione strategica del PUMS del Comune di Milano venga prevista, in
relazione ai prolungamenti delle linee metropolitane oltre i confini di Milano,
attraverso un confronto con i
territori interessati, per quanto ci riguarda quindi con Comuni e Provincia di
Monza e Brianza, e che per quanto riguarda il prolungamento della M2
oltre Cologno Nord, senza suddivisioni in fasi, lo stesso venga previsto fino al capolinea definito dal Progetto
Definitivo approvato, cioè fino a Vimercate.
[immagine tratta da urbanfile.org]
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