Grillo:
tante parole ma …..
Grillo
è un finto innovatore, un uomo che
avrebbe potuto determinare un equilibrio diverso nella situazione politica
italiana, ma che ha deciso di rendere impossibile ogni situazione diversa da
quella poi attuata, la larga coalizione alla base del Governo Letta.
A parole è nemico di tutti. Non
salva nessuno. Ma questo suo modo di
essere “contro tutti”, non solo
porta alla logica del “tanto peggio tanto meglio”, e a negare le differenze tra sinistra e destra,
ma porta alla negazione di un possibile
cambiamento.
Ne è
testimonianza l’ultima convergenza con Berlusconi contro la proposta del PD di
regolare in modo serio il conflitto di interessi in Italia. Per il PDL si
tratterebbe di un vero e
proprio esproprio delle proprietà di Berlusconi.
Per Grillo, solo fuoco di sbarramento. Grida
ai quattro venti che il PD vuole fornire il salvacondotto a Berlusconi. Tutto falso. Infatti nel caso la
Cassazione confermasse la condanna a Berlusconi,
il PD voterebbe a favore della sua decadenza da parlamentare. Le sentenze si rispettano e si applicano.
Ma nel
caso l’orientamento della Cassazione fosse diverso, cosa fare? Perché, a quanto
pare Grillo vuole ridurre tutto all’ineleggibilità di Berlusconi, qui ed ora, ed inchiodare tutto il dibattito su questo
elemento.
E’ un
atteggiamento strumentale e propagandistico. Ogni scusa è buona per provocare
ed attaccare il PD. Ma ormai è chiaro a tutti che il problema del conflitto d’interesse deve essere affrontato e risolto. Risolto con una legge anti-trust, valida non solo per Berlusconi.
Perché inveire contro le leggi altrui in modo strumentale ed a sproposito?
Perché il M5S non ha presentato una
legge moderna su ineleggibilità ed incompatibilità, vista che quella attuale è
vecchia di 50 anni?
VN CR
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