REGOLAMENTO COPPIE DI FATTO:
LE OPPOSIZIONI VENGANO A DISCUTERE !
Comunicato dei Giovani Democratici
Nelle scorse settimane la commissione affari generali ha
iniziato la discussione per la stesura di un regolamento che riconosca le
coppie di fatto, come accaduto in tanti altri comuni; un regolamento in grado per esempio di attribuire qualche "diritto" in più alle coppie di fatto etero già esistenti,
ma soprattutto dotato di un grande valore simbolico, in attesa di una legge
nazionale che conferisca reali diritti alle coppie di fatto eterosessuali e
omosessuali. Come Giovani Democratici crediamo che sia un’ottima iniziativa per
dare un segnale concreto, se vogliamo una speranza, in un’Italia malata di
omofobia. E’ notizia degli ultimi giorni di campagne mediatiche dell’estrema
destra, intrise di odio contro gli omosessuali. Ancora, è viva in noi la
memoria di quegli adolescenti che l’anno scorso in diverse città italiane sono
stati picchiati perché etichettati come gay o che addirittura si sono suicidati
( ragazzi di 15 anni !) perché non riuscivano più a sopportare un clima sociale
ostile che li circondava. Pensiamo dunque che proprio di fronte a questi
episodi serva fare qualcosa, anche nel nostro piccolo, con un regolamento che
possa quantomeno lanciare un messaggio di rispetto e solidarietà. Non si deve
necessariamente aspettare una legge nazionale per tentare di sensibilizzare la
cittadinanza e questo ci sembra un ottimo modo.
Tuttavia ci ritroviamo a scrivere questo comunicato, perché
purtroppo la commissione non ha potuto compiere nessuna vera discussione. Le forze
politiche di opposizione si sono rifiutate di partecipare e hanno dichiarato
che non si siederanno mai intorno a un tavolo per discutere di simili
argomenti. Sinceramente siamo dispiaciuti e riteniamo che questi partiti siano
un esempio della cattiva politica, di quella politica che non affronta le
situazioni, che preferisce accampare scuse per non confrontarsi.
PDL LEGA NORD
e PROCARUGATE così facendo uccidono la democrazia. Sono sempre pronti ad urlare
che a Carugate non ci sono possibilità di discutere e poi quando si presenta l’occasione si rifiutano a priori. Chiediamo a
queste forze politiche di sedersi intorno al tavolo, permettere una serio e
sereno dibattito e di esprimere un’opinione, anche contraria, purchè la
esprimano in commissione e ne discutano con gli altri. Lega e PDL hanno già espresso la loro contrarietà, che rispettiamo pur
non condividendo le ragioni e perciò ci chiediamo il perché non vengano in sede
ufficiale a esporla e a votare contro al termine del processo?! Anche il PD lascia sempre libertà di coscienza in
questi ambiti, però non rifiuta la discussione.
Per quanto riguarda PROCARUGATE
è storia a parte, dato che i suoi membri affermano di non vedere l’utilità nel
lanciare un tale simbolo. Non hanno neppure dichiarato la propria opinione.
Anche a loro rivolgiamo lo stesso invito ad esprimersi in sede ufficiale nel
merito delle cose, a dire se sono favorevoli o meno a un tale regolamento e a
non nascondersi, accampando scuse. E’ chiaro che fra di loro esiste
probabilmente una spaccatura interna e anche un certo imbarazzo. Chiunque segue
la politica carugatese si sarà accorto che PROCRUGATE in questi anni si è
distinto più che altro per il tirarsi in disparte, evitare di esprimersi sulle
questioni più scottanti, in cui si manifesta la forza della politica di dare un
indirizzo, di saper fare delle scelte! Il senso della politica non è pensare
solo alle buche nelle strade! In secondo piano esiste forse dell’imbarazzo,
dovuto, ipotizziamo, a un possibile voto negativo in contrasto con la
candidatura di Luca Maggioni, solo un mese fa, nella lista dei Radicali di Cappato,
nel consiglio metropolitano. Proprio quei radicali favorevoli ai matrimoni
omosex e relative adozioni.
In conclusione auspichiamo che il nostro invito al dibattito
venga accolto, così che si inizi a inviare il segnale che la politica prende a
cuore anche questo genere di questioni.